Il progetto europeo School Safety Net va verso la conclusione, con una fase finale che prevede l’applicazione di tutto il materiale prodotto per prevenire la dispersione scolastica: l’intero Database (esperienze di successo, pubblicazioni cartacee e on line, ecc) e le Linee Guida elaborate nei mesi precedenti saranno utilizzati per affrontare otto Casi Scenario, vale a dire casi di studio reali, a cui fornire strategie di soluzione. I Casi sono pubblicati sul sito del http://schoolsafetynet.pixel-online.org/nelle lingue nazionali di tutti i paesi partecipanti e riguardano le quattro tematiche poste sotto particolare osservazione: la precoce identificazione degli studenti a rischio, gli studenti stranieri, gli studenti con disturbi di apprendimento, i comportamenti violenti (bullismo). I partner transnazionali hanno selezionato gli otto casi e ora si accingono a lavorare in gruppo/Cluster transnazionali, ricercando soluzioni valide e condivise, preparate da un forum di discussione e concretizzate poi in un virtual meeting on line. In particolare si dovranno individuare i comportamenti da tenere da parte degli attori implicati: allievo protagonista, compagni di classe, docenti, dirigenti, genitori, ecc.. CIPAT, che del Progetto è capofila, avrà la responsabilità di due casi, mentre gli altri saranno divisi ciascuno fra i sei partner europei (Belgio, Grecia, Portogallo, Romania, Spagna, Turchia). I protagonisti di questa fase progettuale sono ancora gli insegnanti esperti di numerose scuole associate CIPAT, che volentieri si sono lasciate coinvolgere sui temi scottanti e strategici della lotta alla dispersione. Consigliamo a tutti – in particolare ai docenti e dirigenti – una visita al sito per constatarne di persona la ricchezza e la utilità: pregi che la valutazione interinale europea, a cui il progetto è sottoposto, ha considerato in maniera lusinghiera.