Nei primi giorni del mese di ottobre, in una Siviglia ancora assolata, presso la facoltà di Scienze dell’educazione dell’Università cittadina, in un edificio moderno e accogliente, si è tenuto il secondo meeting del progetto europeo School Safety Net, un progetto “summa” che riassume e tende ad unificare e integrare le migliori pratiche europee nella lotta alla dispersione, affrontando le quattro tematiche chiave richiamate anche recentemente dalla Commissione europea: l’identificazione dei ragazzi a rischio; gli studenti immigrati; gli studenti con disabilità e difficoltà di apprendimento; il bullismo come espressione di disagio.
L’ambizione del progetto è di fornire linee guida per affrontare i quattro temi e validarle nell’esperienza viva di casi difficili da risolvere. Per arrivare a questo traguardo finale, i gruppi di lavoro costituiti in ogni paese partner (Belgio, Spagna, Portogallo, Grecia, Turchia, Romania, oltre l’Italia) – si tratta per lo più di Università o di Centri di formazione per insegnanti - stanno lavorando a costruire un data base formidabile di: storie di successo, revisione di fonti formative significative (in particolare da Internet), libri e pubblicazioni di vario interesse sia di produzione nazionale che di provenienza dal mondo anglosassone. Terminato questo impegno cumulativo iniziale, lavorando a coppie sulle tematiche dette, nei prossimi mesi i partner produrranno linee guida rivolte non solo ai target scolastici (insegnanti, presidi, studenti, genitori), ma anche a destinatari esterni quali i decisori politici.
Infine le linee guida saranno sottoposte al vaglio di un forum internazionale di insegnanti e, soprattutto, saranno utilizzate per risolvere “casi scenario” complessi, emersi dalle esperienze degli insegnanti coinvolti. Questo passo consentirà di validare le linee guida e diffonderle a livello comunitario. Tutto questo è rinvenibile sul Portale del progetto (http://schoolsafetynet.pixel-online.org/), prevalentemente in lingua inglese, ma nelle parti essenziali anche nelle lingue nazionali. Un progetto ambizioso, forse visionario, ma certo coinvolgente e soprattutto pragmatico e operativo.